08 Settembre 2024
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Binaker la città dei cammelli

05-07-2024 11:15 - News Turismo
L’antica città di Bikaner si trova nel nord-est del Rajasthan, ai bordi del deserto del Thar su aride colline e dune di sabbia, antichi palazzi in arenaria rossa che hanno resistito al tempo e grandi allevamenti di cammelli, da cui il titolo di Bikaner la “città dei cammelli”.
Antica capitale del clan Rathor Bikaner mostra ancora oggi la sua antica opulenza attraverso palazzi e forti, costruiti in arenaria rossa, che hanno resistito al passare del tempo e che le valgono anche il nomignolo di Bikaner la “città rossa”
Oggi a Bikaner sopravvive l’antica arte di addomesticare, addestrare e allevare cammelli, ma anche cavalli e pecore che ne ha fatto un centro commerciale per lana, pelli, pietra da costruzione, sale e grano. Famosi sono gli scialli, le coperte, i tappeti e la lana di Bikaner.
A gennaio a Bikaner si tiene l’annuale Fiera dei Cammelli per promuovere gli allevamenti di cammelli. Si inizia con un colorato corteo di cammelli splendidamente decorati e tra spettacoli, esibizioni si mettono in mostra cammelli, l’artigianato locale e altre bellezze e tradizioni di Biakner e del Rajasthan.

Brevi accenni storici
Le origini di Bikaner possono essere fatte risalire al 1465 quado Rao Bika, un capo Rajput del clan Rathor, iniziò a conquistare l’area da altri clan Rajput. Nel 1488 iniziò a costruire la città di Bikaner “l’insediamento di Bika”.
La leggenda narra che Bikaji, uno dei cinque figli di Rao Jodhaji – l’illustre fondatore di Jodhpur – lasciò il Durbar di suo padre infastidito dopo un’osservazione insensibile di suo padre. Bikaji viaggiò molto e quando giunse nel deserto chiamato Jangladesh, decise di fondare qui il proprio regno.
Morto nel 1504 i suoi successori estesero gradualmente i loro possedimenti e la città si trasformò in maniera impressionante. Lo stato aderì lealmente agli imperatori Mughal, che governarono a Delhi dal 1526 al 1857. Rai Singh, che successe come capo di Bikaner nel 1571 e regnò fino al 1612, divenne uno dei generali più illustri dell’imperatore Akbar e fu nominato il primo raja di Bikaner.
Nel frattempo come Jaisalmer anche Bikaner divenne un importante centro sulle piste carovaniere.
Con il declino del dominio Mughal, le guerre tra Bikaner e lo stato principesco di Jodhpur infuriarono a intermittenza nel XVIII secolo. Un trattato che istituiva la supremazia britannica fu concluso nel 1818 e l’ordine fu ristabilito nel paese dalle truppe britanniche. Nel 1883 lo stato di Bikaner fu assoggettato all’Agenzia Rajputana (l’unità amministrativa britannica nella regione).

Luoghi da visitare ed esplorare a Bikaner
La parte vecchia della città di Bikaner è circondata da un muro di pietra alto da 5 a 9 metri e con cinque porte. La sua architettura presenta numerosi edifici di arenaria rossa e giallo brillante. L’area è dominata dal Forte Junagarh, costruito alla fine del XVI secolo da Rai Singh, e nelle vicinanze si trova il Palazzo Lalgarh sede della famiglia reale.
Il Junagarh Fort o “forte rosso” è un bastione inespugnabile che detiene la particolarità di non essere mai stato catturato. Fu costruito nel 1588 d.C. da Raja Rai Singh, uno dei generali più illustri dell’imperatore Akbar. Il complesso del forte ospita alcuni magnifici palazzi costruiti in arenaria rossa e marmo e i visitatori possono deliziarsi con un attraente assortimento di cortili, balconi, chioschi e finestre. Il complesso ospita dipinti in miniatura di Rajput e una biblioteca di manoscritti sanscriti e persiani.
Lalgarh Palace o Lalgarh Palace, il maharaja Ganga Singh commissionò la costruzione di questo maestoso palazzo, meraviglia architettonica realizzata interamente in arenaria rossa ed è stata costruita nel 1902 per commemorare suo padre, Maharaja Lal Singh. Il design è stato concettualizzato da Sir Swinton Jacob, che ha creato questa fantasia orientale mescolando stile rajputana con architettura islamica ed europea.
Ora è stato convertito in un heritage hotel.
Il Palazzo Laxmi Niwas fu commissionato dal maharaja Ganga Singh Ji nel 1904. L’impulso dietro di esso era duplice: fornire lavoro ai cittadini e creare una residenza signorile degna della casa reale di Bikaner. Il mahartaja era un uomo dal gusto impeccabile e supervisionava personalmente artisti, muratori e costruttori nei loro sforzi. Molti dei fregi sulle pareti del palazzo, la simmetria geometricamente, il lavoro ornato in filigrana e gli schermi reticolati possono essere tutti attribuiti alla sua visione artistica
Ora è stato convertito in un heritage hotel.
Il Gajner Palace fu commissionato dal maharaja Gaj Singh Ji di Bikaner nell’anno 1784, e poi completato dal grande Maharaja Ganga Singh di Bikaner sulle rive del lago. Doveva servire come residenza di caccia e relax per la famiglia reale e per gli ospiti in visita. Ora è stato trasformato in un hotel
Tempio jainista di Bhandasar, tempio del XV secolo dedicato al 5° Tirthankar (persona che ha conquistato il ciclo di vita, morte e rinascita e ha aperto la strada agli altri per raggiungere il nirvana), Sumatinathji, ed è uno dei monumenti più antichi di Bikaner. Il design del tempio include intricati lavori a specchio, murales e dipinti a foglia d’oro. I devoti accorrono al tempio da ogni angolo del paese.
Si consiglia la visita nel tardo pomeriggio, per ammirare il tramonto della città dall’alto del tempio.
Bikaner ospita diversi haveli, e le più famose sono le Rampuria Haveli. Costruito in pietra rossa dulmera rossa, ogni aspetto delle haveli, delle jharokha finestre, ingressi, finestre a grata, corti e pareti sono finemente decorate e intagliate con lavori e intagli di altissima qualità.
Altri siti e luoghi che meritano di essere visita sono il tempio di Laxmi il più antico della città, la città vecchia tra vicoli in cui la vita scorre e ci si incontra e si chiacchiera e il Bada Bazaar con il suo caratteristico mercato delle spezie.
A 8 chilometri da Bikaner si trova il crematorio reale Devi Kund con diversi cenotafi chhatri, ognuno dedicato alla memoria di un sovrano della dinastia Bikaji e situato nel punto esatto in cui ognuno di loro è stato cremato. Il chhatri di Maharaj Surat Singh è un bell’esempio dell’architettura di quell’epoca. L’area di Devi Kund ospita anche 22 tombe femminili della famiglia reale prima del Maharaja Gaj Sigh Ji, che commise sati. C’è anche un cenotafio di un Sata (maschio sati) di un sovrano. Il chhatri del Maharaja Surat Singh è costruito interamente in marmo bianco con spettacolari dipinti rajput sul soffitto.
Bikaner è anche nota perché ad una ventina di chilometri sorge il tempio dei topi dedicato a Karni Mata nel villaggio di Deshnok.

Info su Bikaner
Il periodo migliore per visitare Bikaner va da settembre ad aprile. Durante la stagione monsonica non tanto per le piogge dato che le precipitazioni sono scarse e mai intense ma le alte temperature possono essere motivo di disagio.
Il modo più comune per arrivare a Bikaner è via terra con pullman di linea o auto private. Bikaner dista 120 km da Nagaur, 195km da Mandawa, 250 km da Jodhpur, 265 km da Pushkar, 270 km da Khandela, 300 km da Jaisalmer, 340 km da Jaipur e 425 km da Delhi.
Ci sono due stazioni ferroviarie a Bikaner: Lalgarh Railway Station e Bikaner Junction e la rete ferroviaria la collega con Jodhpur, Delhi e Jaipur.
L’aeroporto più vicino è quello di Jodhpur che dista 250 km.

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